Decalogo per il paziente portatore di ernia inguinale
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Ernia inguinale : come il paziente arriva al chirurgo
- il paziente si accorge occasionalmente di un gonfiore alla piega inguinale
- il paziente avverte dolore in regione inguinale
- il paziente lamenta un intenso dolore in regione inguinale accompagnato da dolori diffusi addominali e percepisce la gravita’ delle sue condizioni generali
Valuta la necessità di una visita medica che porterà alla successiva consulenza del chirurgo
– Lo Specialista Chirurgo valuterà il tipo di ernia, le dimensioni, la facilità di riduzione della tumefazione, la sintomatologia secondaria a tali manovre
– valuterà le condizioni generali del paziente – le eventuali malattie croniche e le terapie in atto – l’età, la qualità della vita – l’attività sportiva
– prospetterà al paziente la tecnica chirurgica più idonea personalizzandola in base ai dati raccolti: taylor surgery
– prospetterà i tempi di ricovero e di ripresa
– programmerà le necessarie medicazioni e controlli
seguirà il paziente sino a completa guarigione rendendosi disponibile e rintracciabile in tutto questo periodo
SINTOMI ERNIA INGUINALE
Spesso è un riscontro occasionale durante una visita medica perche’ asintomatica per lo più compare una tumefazione, un gonfiore, in regione inguinale, anche se non accompagnato da disturbi, preoccupa il soggetto che vuole sapere di che si tratta.
Può essere avvertito un senso di fastidio mal definibile ,a volte un bruciore o un senso di peso.
A volte il dolore è improvviso e di entità tale da richiede una visita urgente o il ricorso al Pronto Soccorso. In questo caso il riscontro dell’ ernia è legato all’esordio acuto con complicanza: ernia strozzata o incarcerata.
La tumefazione diventa particolarmente dolente, dura ,non riducibile e non si avverte alcun beneficio anche se sdraiati.
Intervento ernia inguinale
Quando sottoporsi a intervento chirurgico:
Se sono presenti sintomi invalidanti, se si avverte un progressivo aumento delle dimensioni e se compaiono sintomi secondari come la stipsi e il dolore addominale sotto sforzo conviene far trascorrere poco tempo dalla diagnosi all’intervento.
Se il riscontro è occasionale in quanto l’ernia non da dolore occorre comunque programmare l’intervento.
Questo consiglio è condiviso a livello interazionale perchè i professionisti sanno bene in cosa consiste il rapporto rischio/beneficio, ovvero meglio l’intervento che non il rischio delle complicanze che possono essere molto severe.