Più frequenti nel sesso femminile sono le ernie crurali, queste trovano spazio e fuoriescono dall’addome attraverso la guaina esterna dei vasi femorali. Il sacco erniario in questi casi si esteriorizza attraverso l’anello crurale medialmente alla vena femorale al confine tra addome e coscia.
Sintomatologia ernia crurale
Il campanello d’allarme è la comparsa di dolore ai quadranti addominali inferiori, tra la regione inguinale, il pube e la radice della coscia. Quasi sempre si presuppone dovuto alla comparsa di un’ernia in tale zona.
Comparsa di un piccolo rigonfiamento all’inguine, che può aumentare di dimensione e che può scomparire in posizione sdraiata fastidio o dolore dovuto alla tensione durante il sollevamento di pesi o l’esercizio fisico, che migliora a riposo senso di debolezza o di pressione all’inguine; bruciore, gorgoglii, o dolore da rigonfiamento.
Come fare diagnosi di ernia crurale
Sottoponendosi a visita dal chirurgo, in alcuni casi verrà richiesto un approfondimento diagnostico con Ecografia dei tessuti molli.
Come si cura l’ernia crurale?
L’unica possibilità di trattamento definitivo di un'ernia inguinale o crurale è un intervento chirurgico che ha lo scopo di riposizionare i visceri erniati e rafforzare la parete inguino-crurale per
impedirne la recidiva.
Complicanza dell’ernia crurale
Il rischio di strozzamento è dieci volte maggiore nelle ernie crurali che in quelle inguinali. L’ernia strozzata è un’urgenza chirurgica. Il trattamento dell’ernia strozzata comporta un primo tempo viscerale che consiste nella liberazione dell’intestino strozzato, nell’apprezzarne la vitalità e nell’eventuale sua resezione. Il tempo della riparazione parietale consiste abitualmente nella riparazione con protesi della parete inguino-crurale.