I disturbi anorettali sono molto comuni e per lo più sono benigni.
Frequentemente i pazienti tendono a non rivolgersi direttamente al medico per imbarazzo o addirittura per la paura che si tratti di un tumore. Questo comporta un ritardo nella visita che avviene per lo più quando la malattia è in uno stato più avanzato Tra le patologie anorettali più frequenti annoveriamo le EMORROIDI. Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto vascolare non patologico nel canale anale.
Svolgono funzione di continenza anale e proteggono lo sfintere durante la defecazione.
I sintomi della malattia emorroidaria sono causati da alterazioni patologiche e dilatazioni nel tessuto
emorroidario secondarie a congestione vascolare e prolasso della mucosa.
La congestione vascolare potrebbe derivare da sforzi prolungati o da un aumento della pressione intra-addominale. Il prolasso della mucosa può svilupparsi in seguito a un disturbo dello sfintere interno o per l’indebolimento delle strutture anatomiche che sostengono la tonaca muscolare sottomucosa.
I pazienti spesso riferiscono sintomi di prurito, dolore o sanguinamento nel retto. Le emorroidi interne
possono prolassare o sanguinare, ma raramente diventano dolorose a meno che non sviluppino trombosi o necrosi. Pertanto, il dolore anale di solito suggerisce altre patologie e richiede indagini più approfondite .
La caratteristica del sanguinamento emorroidario è di essere indolore ,di colore rosso vivo che macchia l’acqua del WC.
Se il sanguinamento rettale non è tipico del sanguinamento emorroidario come descritto, è necessaria una valutazione proctologica tempestiva e approfondita.
Circa il 20% dei pazienti con emorroidi presenta una ragade anale concomitanti.
Possono causare dolore significativo invece le emorroidi esterne trombizzate perché l'anoderma è riccamente innervato.
Diagnosi
I pazienti che lamentano sintomi emorroidari necessitano di un'attenta valutazione per escludere altre condizioni. Per valutare l'area anale è possibile utilizzare la posizione in decubito laterale sinistro.
L’esame digitale e anoscopico sono importanti valutazioni iniziali. L'ispezione viene eseguita mediante una delicata retrazione dei glutei. Il colore o le condizioni della pelle devono essere esaminati per rilevare eventuali reperti quali gonfiore, indurimento, fessure, seni drenanti o masse. Dovrebbero essere esaminate la regione sacrococcigea e la pelle perianale. Le emorroidi interne sono generalmente difficili da palpare a meno che non siano trombizzate o molto grandi, per cui viene eseguita un’anoscopia per visualizzare le emorroidi interne, che sporgono nel lume dell’anoscopio quando il paziente si sforza. Un esame completo del colon con un clisma opaco o una colonscopia viene preso in considerazione se non ci sono risultati compatibili con la malattia emorroidaria, soprattutto nei pazienti di età superiore ai 40 anni.
Trattamento
Poiché le emorroidi costituiscono una parte normale dell'anatomia anorettale, il trattamento è indicato solo se diventano sintomatiche. Tuttavia, nella gestione generale delle emorroidi, i chirurghi colorettali concordano sul fatto che tutte le emorroidi trombizzate dolorose dovrebbero essere asportate.
Come trattamento conservativo, le raccomandazioni quasi universali sono di aggiungere fibre alimentari e evitare sforzi durante la defecazione.
Le emorroidi che non rispondono alla terapia medica possono essere trattate con legatura elastica, sclerosi e CO 2 laser. È stato dimostrato che la legatura elastica è il metodo più efficace per trattare le emorroidi interne sintomatiche che non hanno risposto alla gestione conservativa. Le complicanze associate a questa procedura non sono frequenti (< 2%) e comprendono la risposta vasovagale, il dolore anale, il sanguinamento dovuto alla dislocazione precoce del laccio.
L’emorroidectomia operativa è riservata alle emorroidi di terzo e quarto grado e alle emorroidi con una
componente esterna prominente.
Numerosi sono le tecniche chirurgiche di cui dispone il professionista che con la visita consiglierà l’intervento più adatto valutando le condizioni della patologia emorroidaria e del paziente e cercando di indirizzare il paziente verso trattamenti efficaci e il più possibile indolori.