Diverticolite acuta
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Diverticolite: è l’infiammazione dei diverticoli.
Una delle più comuni affezioni addominali, ed una delle cause più frequenti di ricovero ospedaliero in urgenza e’ la diverticolite.
Ultimamente più accreditata è l´ipotesi che la diverticolite sia il risultato di una microperforazione del diverticolo, su base ischemica (per compressione dell´arteria nutritizia a livello del colletto), con contaminazione dei tessuti pericolici.
La diverticolite acuta è definita dal punto di vista clinico da un corredo di sintomi :dolore in fossa iliaca sinistra associato a sindrome settica (febbre, leucocitosi).
Nella maggior parte dei casi si presenta in forma non complicata, ovvero gli esami specifici evidenziano solo l’ispessimento delle pareti del colon e la disomogeneità del grasso pericolico.
In questi casi l’atteggiamento universalmente adottato in prima istanza è basato sul ricovero, digiuno e terapia antibiotica.
A sua volta la Diverticolite può complicarsi con quadri clinici di importante gravità , che necessitano di una rapida valutazione specialistica.
La Perforazione di un diverticolo nella cavità peritoneale libera è evento infrequente ma estremamente grave. Insorge, in genere, spontaneamente. Esordisce con un dolore acuto, abitualmente riferito ai quadranti inferiori, ma con la tendenza a diffondersi rapidamente a tutto l’addome.
L’Ascesso: è la complicanza più frequente e consegue alla perforazione, anche microscopica, di un diverticolo.
Il dolore è circoscritto, quasi sempre ai quadranti inferiori, ed alla palpazione, non di rado, è possibile apprezzare una massa, generalmente in fossa iliaca sinistra;
Sono sempre presenti iperpiressia, di tipo settico, e leucocitosi; occasionalmente compaiono nausea e vomito.
Fistolizzazione: la fistolizzazione è il risultato del drenaggio di un ascesso, di origine diverticolare, negli organi cavi circostanti o verso l´esterno, attraverso la parete addominale
Occlusione intestinale: consegue alla stenosi infiammatoria del segmento interessato oppure a fenomeni aderenziali.
Emorragia: di facile riscontro, è da riferire alla stretta relazione esistente tra diverticolo e ramo perforante dell´arteria marginale del colon; si presenta come una perdita di sangue per via rettale.
Nei casi di diverticolite acuta complicata, l’intervento chirurgico varierà in base alla gravità del quadro clinico,rifacendosi anche alla stadiazione sec. Hinchey che permette di definire la gravità della complicanza
Una delle rilevanti novità della pratica clinica corrente è l’approccio mininvasivo laparoscopico per il lavaggio/drenaggio peritoneale, evitando il classico percorso terapeutico invasivo della procedura sec. Hartmann (resezione del colon e creazione di una colostomia temporanea e solo a distanza di mesi reintervento di ricanalizzazione)
I chirurghi esperti in videolaparoscopia riescono eventualmente anche a suturare i piccoli difetti della parete colica o a creare dei patch omentali.
Questo approccio meno invasivo ha dato ottimi risultati riducendo lo stato settico e l’assenza di complicanze di parete frequenti negli interventi di chirurgia tradizionale “open”.
Quando lo stadio della malattia è avanzato, è indicato procedere a resezione colica e anche in questo caso sta all’esperienza del chirurgo adottare una tecnica laparoscopica piuttosto della tecnica laparotomica.
Meglio la Laparoscopia
Quando, anche considerando l’età ed il rischio operatorio del paziente, è indicata la sigmoidectomia elettiva, l’approccio laparoscopico riduce il dolore postoperatorio, le necessità antalgiche, la durata del ricovero, la morbilità globale e nel complesso migliora la qualità di vita.