Visita proctologica Milano. Oggi la Scienza Medica fa progressi anche e soprattutto attraverso la prevenzione.
Il programma di screening è un intervento sanitario di prevenzione il cui obiettivo è, attraverso la diagnosi in una fase precoce della malattia, intervenire tempestivamente per facilitare la guarigione e ridurre la mortalità.
Per quanto riguarda il campo di competenza colon proctologico,dal marzo 2005 è in atto il programma di screening per la diagnosi precoce del carcinoma del colon retto, che costituisce un importante problema di salute pubblica: ogni anno compaiono in Italia 37.000 nuovi casi; il rischio di ammalarsi aumenta con l’età, soprattutto a partire dai 50 anni
La Vista Proctologica Milano rappresenta un momento di prevenzione e per tale motivo ,a mio avviso,dovrebbe essere proposta a piu’ ampio raggio e completare ogni visita medica gastroenterologia.
La PROCTOLOGIA
E’ la branca della chirurgia generale che si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie ano rettali, ovvero dell’ultima parte dell’intestino.
Facile immaginare quanto pudore susciti il parlare di questa parte anatomica che genera una scarsa adesione a programmi di screening per patologie sempre piu’ diffuse tra la popolazione occidentale,sia femminile che maschile.
Il paziente tende a trascurare i sintomi a carico del retto e ano rimandando l’approfondimento diagnostico fino a che non diventano sintomi piu’ intensi e invalidanti. Trova difficolta’ nell’affrontare l’argomento proctologico con i famigliari o il proprio medico vivendo di conseguenza un disagio anche psichico. Spesso il paziente riporta a un problema emorroidario ogni disturbo anale facendosi quindi un’autodiagnosi che condiziona una terapia non adeguata
La maggior parte delle volte sono sintomi riferibili a patologie benigne facilmente curabili con una semplice modifica dello stile di vita ,attivita’ fisica e alimentazione,altre volte richiedono approfondimenti diagnostici piu’ importanti perche’ potrebbero essere sintomi iniziali di patologie piu’ severe del colon retto.
Quando sottoporsi ad una visita colon proctologica
Alla comparsa di sintomi ano rettali,a qualunque eta’.
Per la diagnosi precoce di tumori del colon retto,la visita colon proctologica rappresenta un importante mezzo di prevenzione .
Si consiglia di sottoporsi,a scopo di prevenzione, dopo i 40 anni. Se in famiglia si sono verificati dei casi di tumore al tratto colo rettale, la visita dovrebbe essere effettuata a 30 anni, anche in assenza di sintomi.
Come avviene la Visita Proctologica Milano
E’ importante che l’approccio con il medico sia il più riservato e rispettoso possibile e che si instauri un rapporto di fiducia. Dopo aver raccolto un’accurata anamnesi,valutando la storia clinica generale del paziente,le abitudini intestinali e i sintomi per cui ha deciso di consultare lo specialista,il medico effettuerà una visita generale e poi a una esplorazione rettale.
Il paziente verra’ invitato a distendersi sul fianco sinistro a gambe flesse sull’addome (posizione di Sims) e si procederà nell’ordine a:
- ispezione della zona perineale (visione di eventuali lesioni, dermatiti, conformazioni anatomiche atipiche, ecc)
- esplorazione rettale (valutazione funzionale con eventuali prove di contrattilità degli sfinteri, ricerca di masse palpabili, di zone di dolorabilità elettiva, ecc)
- anoscopia (visione diretta del distretto anorettale fino a 6-8 cm dal margine anale).
- Con tale strumento si possono individuare ed osservare direttamente i segni di alcune patologie, si può ad esempio individuare un polipo del canale anale, si possono osservare delle emorroidi interne non visibili dall’esterno, si può individuare una patologia infiammatoria della mucosa anale o l’orifizio interno di una fistola.
Tutte le manovre sono eseguite senza alcun bisogno di preparazione intestinale o di anestesia, con un fastidio molto relativo grazie anche all’utilizzo di pomate anestetiche.
I sintomi che per lo piu’ inducono il paziente a richiedere una visita colon proctologica sono.
Il sanguinamento
A volte si manifesta con poche tracce di sangue sulla carta igienica o sulla biancheria intima oppure con caratteristiche piu’ importanti durante e dopo la defecazione. Importante la caratteristica del sanguinamento ,colore rosso vivo, scuro, commisto a muco o con la presenza di coaguli per indirizzarci alla diagnosi.Sia patologie benigne che patologie piu’ serie possono presentarsi con il sanguinamento,motivo per cui si raccomanda la vista proctologica.
Il dolore
Quando localizzato a livello perianale , e’ secondario per lo piu’ alla presenza di ragade anale, ascesso perianale e trombosi emorroidaria acuta. Di intensita’ variabile ma molto invalidante per il paziente.
Il prurito anale
Frequente in molte patologie come le dermatiti perianali, la ragade anale, le emorroidi ma può anche essere dovuto ad altre patologie quali le parassitosi, la condilomatosi ed altre patologie anche più complesse. Anche in questo caso, la visita colon proctologica e’ dirimente.
Le alterazioni dell’alvo
Variazioni nella frequenza o nella qualità dell’evacuazione (ad esempio periodi di stipsi alternati a diarrea oppure scariche di diarrea commista a sangue…), è importante sottoporsi a una visita colon proctologica. Questi sintomi, possono essere riconducibili a semplici infezioni virali,a coliti ma anche rappresentare la prima manifestazione di patologie più importanti.
Il soiling
E’ il riscontro sulla biancheria intima di una ridotta perdita di secrezione mucosa dall’ano con o senza tracce fecali con conseguente fastidiosa sensazione di ano umido.Questo sintomo si accompagna al prolasso mucoso del retto ,a emorroidi ma può essere dovuto ad altre patologie del tratto anorettale più complesse.
I sintomi da ostruita defecazione
Tale sintomo e’ piu’ frequente nella donna e consiste nella difficolta’ di evacuare con sensazione di un’ostacolo a livello dell’ultimo tratto del retto. La sensazione e’ di un’evacuazione incompleta che porta la paziente a sforzi notevoli,a cambiamenti di posizione e a a manovre manuali per eliminare le feci residue nel retto: digitazioni rettali o vaginali.
Il tenesmo rettale
E’ la sensazione di ingombro del retto,del desiderio continuo ad evacuare senza beneficio. Questo fastidioso ed importante sintomo, può essere associato a febbre e diarrea nelle malattie virali acute.
Negli anziani o in persone allettate il tenesmo puo’ essere secondario alla presenza di un “fecaloma”, una massa molto dura di feci che riempie completamente il retto .Il tenesmo può essere però presente nelle neoformazioni del retto. Pertanto e’ un sintomo che ha l’obbligatorieta’ di essere subito indagato.
Bisogna quindi sempre riservare particolare attenzione a tutti i sintomi che si presentano: sanguinamento, bruciore anale , dolore anale, perché sono sempre indicativi di patologie che, se individuate procemente, possono essere trattate con terapie personalizzate e specifiche.
TERAPIA MEDICA O CHIRURGICA
A meno di eventuali urgenze proctologiche (come ad esempio un ascesso) o condizioni necessitanti un repentino intervento chirurgico, è preferibile seguire per un periodo alcune norme igienico-dietetiche consigliate dal proctologo, associate a una terapia medica. Dopo un’eventuale rivalutazione del grado di malattia e dei miglioramenti dopo la terapia medica, si potrà concordare con il medico l’intervento chirurgico.
Lo specialista informera’ il paziente delle “nuove frontiere” raggiunte dall’alta specializzazione del proctologo e delle nuove tecniche che hanno reso indolore la maggior parte degli interventi chirurgici in tale distretto anatomico, lasciando solo il ricordo dell’esperienze passate a dir poco insopportabili.